Fotocamere 110 di qualità

Il formato 110 è stato sempre considerato sinonimo di fotografia di bassa qualità fatta per puro divertimento: le scatolette 110 sono state per anni uno dei regali a sorpresa contenute nei sacchetti di patatine, nel Nesquick(TM) (chi lo ricorda?) o nei magazine per bambini. Si è sempre trattato, in effetti, di semplicissime macchinette plastiche con una cartuccia 110 annessa, che spesso era l’unica che avrebbero mai impressionato.

110 quality camerasAlla stessa maniera, anche la produzione “di serie” dell’industria fotografica per il formato 110 è sempre stata rappresentata da strumenti semplici, senza regolazioni di sorta o totalmente automatici, nel pieno rispetto dei dettami della fotografia della domenica. Accanto a questa preponderante produzione, però, sono da ricordare alcuni esempi di fotocamere raffinate e più complete, il cui scopo era quello di trasporre alcune delle caratteristiche delle macchine 135 in un formato più piccolo, in maniera da attrarre verso il 110 anche i fotoamatori più evoluti; spiccano particolarmente in questa nicchia, la Pentax Auto 110 e la Minolta SLR 110.

Data la rinnovata presenza sul mercato di pellicole 110 sia colori che bianconero (per ora da parte di Lomography, in futuro forse anche altri produttori si aggiungeranno…), nonchè la possibilità di ricaricare autonomamente le cassette, può essere interessante dare uno sguardo più approfondito a questi due modelli, che possiamo considerare le due principali fotocamere 110 di qualità.

Costruzione

Entrambe le macchine si presentano con una qualità costruttiva decisamente più elevata rispetto alla totalità delle concorrenti esistenti per il formato, sia come scelta dei materiali che come cura nell’assemblaggio; la Pentax si presenta come una reflex in miniatura, mentre la forma della Minolta (poi diventata simil-reflex nella versione MKII) è decisamente più particolare, molto assottigliata e vagamente simile ad una videocamera in scala. La cura costruttiva si riflette anche nei contenuti tecnologici che, per entrambe le fotocamere, sono di buon livello al punto da soddisfare le aspettative di fotoamatori esigenti.

Esposizione

Entrambe le fotocamere sono ben diverse da semplici punta e scatta e forniscono veri e propri programmi elettronici di esposizione; la Pentax 110 è completamente automatica, delegando la selezione della coppia tempo-diaframma al circuito esposimetrico, molto preciso, nella gamma di valori compresi fra 1/750 sec a f/13,5 a 1 sec f/2,8; la seconda versione, denominata 110 Super, prevede anche elementi aggiuntivi quali la staratura intenzionale di 1,5 EV La Minolta 110 funziona a priorità di diaframmi adeguando la velocità di scatto (compresa nell’intervallo fra 1/100 sec e 10 sec) all’apertura scelta manualmente nel range f/4,5 – f/16; permette anche di selezionare una modalità di scatto con posa B, nonchè un’altra di sincronizzazione con flash elettronico a velocità fissa 1/150 sec. E’ dotata, inoltre, di un selettore per la compensazione dell’esposizione da -2 a +2 EV, con passi di 1 EV

Ottiche

La 110 Auto con l'ottica standard 24mm
La 110 Auto con l’ottica standard 24mm

La Pentax si presenta come cuore di un vero e proprio sistema reflex (Pentax System 10) di cui fanno parte ben sei ottiche, tutte con apertura max 2,8 eccetto il 18mm pan-focus: 18mm (due modelli di cui uno standard e l’altro il già citato pan-focus), 24mm, 50mm, 70mm e 20-40mm zoom. Le ottiche sono un autentico capolavoro di miniaturizzazione e, venendo a patti con quanto il piccolo negativo non può offrire, non rinunciano alla qualità tipica degli obiettivi Pentax.

La Minolta 110 offre invece un’ottica non intercambiabile con escursione focale 25-50mm e apertura max f/4,5 dotata anche di funzionalità di ripresa macro  fino a 28 cm e discendente dalla ben nota famiglia Rokkor.

Accessori

Sia Minolta che Pentax dotarono queste fotocamere di diversi accessori; mentre quelli Minolta sono quelli più classici quali borse da trasporto, filtri dedicati o flash, gli accessori Pentax sono più orientati al sistema reflex e includono, in particolare, anche un motore di avvolgimento, un duplicatore di focale e un treppiede dedicato.

Usabilità

Minolta 110 SLRSono entrambe macchine pienamente utilizzabili e godibili al giorno d’oggi, sia con pellicole 110 native che con cassette ricaricate. Le funzioni ed i circuiti esposimetrici di cui dispongono ne permettono l’uso in tutte le condizioni più tipiche di luce; per un uso notturno o in scarsissima luce è preferibile la Minolta, grazie al tempo lungo di ben 10 secondi e alla presenza della modalità di posa B nonchè della presa filettata sul pulsante di scatto,  mentre indiscutibile vantaggio della piccola Pentax è la presenza delle ottiche intercambiabili che permettono un’ampia escursione focale. Entrambe le macchine sono dipendenti dalle batterie ma funzionando con semplici pile LR44 ciò non costituisce un problema. Una piccola seccatura della prima Auto 110, poi risolta con il modello Super, è la necessità di azionare due volte la leva per avanzare la pellicola di un fotogramma.

Quale scegliere

A breve pubblicheremo le recensioni di entrambe le fotocamere ma la risposta, visti gli attuali prezzi di mercato e le caratteristiche sommariamente esposte sopra, è semplice: entrambe!

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