Grafici difetto di reciprocità

Tutte le pellicole obbediscono, entro determinati limiti, alla legge di reciprocità, la quale sancisce il legame fra differenti coppie tempo/diaframma in grado di fornire tutte la stessa quantità di luce al materiale sensibile e, pertanto, fornire la medesima esposizione. Generalmente, tale legge è valida nel range di tempi di esposizione più comuni ed utilizzati, da circa 1sec fino a 1/2000 sec per le moderne pellicole BN; nell’ambito della pellicola colore, il range appare più ristretto sia verso il basso che verso l’alto: comunemente, si considera rispettata pienamente la legge nell’intervallo 1/10 sec – 1/1000 sec.

Al di fuori di tali range, si è nel campo, appunto, del difetto di reciprocità, che impone una correzione al tempo (o alla coppia tempo/diaframma) tale da mantenere inalterata la quantità di luce; l’entità della correzione dipende strettamente dalla pellicola usata: ciascuna, infatti, ha una risposta diversa al difetto di reciprocità. Generalmente, più moderna è la pellicola, migliore è la sua risposta, così come si riscontra che il difetto è più contenuto nelle pellicole tabulari  rispetto a quelle tradizionali.

Nelle pellicole BN, il difetto si manifesta con una errata esposizione, che può portare, già per tempi superiori ai 2 sec alla mancata formazione di una immagine apprezzabile; nelle pellicole a colori (negative ed invertibili), in aggiunta, si ha la formazione di dominanti colore che rendono, aloro volta, l’immagine inservibile. Diversi fotografi, tuttavia, risolvono applicando dei filtri di correzione ed accettando in una certa misura la formazione delle dominanti.

Benchè si manifesti anche per gli intervalli di tempo più brevi, la tematica è di particolare interesse per tutte quelle tipologie di foto che richiedono lunghe esposizioni, in particolare le esposizioni notturne e le foto con foro stenopeico; per la loro buona riuscita, è fondamentale conoscere il comportamento della pellicola utilizzata al variare dei tempi di esposizione.

Esistono in rete diverse risorse per approfondire l’argomento, come anche alcuni data sheets dettagliati che riportano le indicazioni di massima per far fronte al difetto di reciprocità della singola pellicola; qui raccogliamo due grafici (uno per esposizioni da 1 a 10 sec, l’altro per esposizioni da 10 a 100 sec) che ripropongono il comportamento delle principali pellicole in commercio al variare del tempo di esposizione. I dati sono elaborati a partire sia dai data sheets e dalle informazioni fornite dai produttori, si da esperienze dirette in ambito stenopeico.

 

 

Rispondi