Formato 117

Cenni Storici

Nel 1900 Kodak lanciò la prima fotocamera con il nome Brownie, la No. 1 e, come sempre, associò ad essa un nuovo formato di pellicola in rullo, in seguito codificato col numero 117. Si tratta di un formato che è rimasto, almeno con questa denominazione, piuttosto poco diffuso, vista anche la grande messe di novità e di evoluzioni nel campo che si registravano all’epoca. Il rullo è rimasto in produzione fino al 1949 con una media diffusione solo negli Stati Uniti. La fotocamera associata, ritirata dal mercato nel 1916, ebbe invece una buona diffusione con poco meno di 370.000 esemplari accertati.

Caratteristiche tecniche

Si tratta di una pellicola a caricamento diurno, quindi protetta da una backing paper a tenuta; nel suo formato standard, il singolo rullo consentiva di scattare sei immagini nel formato quadrato 6×6 cm. La pellicola, stesa su un supporto di larghezza 6 cm e lunghezza di circa 42 cm, era avvolta attorno ad una spoletta in legno con un nucleo ricevente delle dimensioni praticamente identiche a quelle dell’odireno 120, mentre le flange alle estremità risultano essere più piccole. Il caricamento all’interno della box camera avveniva in maniera rapida e il funzionamento è quello classico dei film su spoletta, quindi con il progressivo spostamento, ad ogni esposizione, verso un rocchetto ricevente nel quale alla fine la pellicola veniva fissata per essere inoltrata al servizio di sviluppo.

Fotocamere e pellicole

Come spesso accadeva all’epoca, il formato è legato principalmente ad un solo modello di fotocamera, la No. 1 Brownie menzionata all’inizio; si tratta di una box camera piuttosto spartana, come logico aspettarsi, dotata di una lente fissa a menisco e di un otturatore rotante con velocità di circa 1/25 sec e posa B. La fotocamera era intesa per una rapida diffusione di massa e non certo per produrre immagini di elevata qualità: ricordiamoci che all’epoca un 6×6 era considerato un formato amatoriale.

Le pellicole in rullo 117 furono prodotte solo da Kodak e solamente in bianconero anche se, secondo alcune fonti (da verificare ancora), negli anni ’40 furono introdotte anche emulsioni a colori in questo formato.

Usare il formato 117 oggi

Le dimensioni della pellicola 117 sono un grande aiuto per permetterci di riadattare un rullo 120; se si hanno a disposizione le spolette originali 117, si noterà, riavvolgendovi la pellicola 120 che la spoletta è più lunga di circa 1 mm: questo può provocare infiltrazioni di luce e si consiglia di maneggiare il rullo con poca luce. L’unica operazione da fare sarà quella di tagliare in lunghezza la pellicola 120 a circa la metà per rispettare la lunghezza originale del 117. Nel caso non si abbia la spoletta, si potrà adattare direttamente la 120 plastica agendo sulle dimensioni delle flange fino a poterle inserire agevolmente all’interno del vano pellicola nella box camera. Una nota importante è quella di non aspettarsi immagini di particolare qualità.

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