Formato 35

Cenni storici

Non conosciutissimo, si tratta in un certo senso del predecessore dell’attuale rullino 135; il formato fu introdotto nel 1916, a coronamento degli sforzi da parte di Kodak nella progressiva riduzione delle dimensioni delle apparecchiature, a vantaggio di un’utenza sempre più vasta ed amatoriale. La fotocamera che ne accompagnò la commercializzazione, infatti, la 00 Premo, rappresenta ancora oggi una delle più piccole fotocamere mai prodotte da Kodak (e, sicuramente, la più piccola box camera in assoluto).

Tali caratteristiche ne permisero una larga diffusione fra i nuovi amatori al punto che, variando alcune caratteristiche, il formato di pellicola ha accompagnato la fotografia da allora fino ad oggi.

Caratteristiche tecniche

La pellicola usata nella Premo 00 Cartridge è di derivazione cinematografica e l’unica differenza esteriore rispetto alla moderna 35mm è l’assenza delle perforazioni; anche la stessa scatolina di cartone in cui veniva venduta richiama molto da vicino quella dei moderni rullini 135; la pellicola si presentava avvolta su spoletta e protetta da backing paper secondo la ormai consolidata pratica delle pellicole in rullo di Kodak; la pellicola veniva inserita all’interno della fotocamera in un roll holder del tutto simile a quelli presenti nei magazzini delle moderne fotocamere medio formato. I fotogrammi impressionati avevano dimensioni 32×44 mm e ciascun rullo forniva un’autonomia di sei scatti, forse un po’ pochi, viste le dimensioni del fotogramma ma c’è da dire che il rullo era estremamente economico rispetto al resto dei prodotti presenti sul mercato.

Il formato fu dismesso nel 1933, diversi anni dopo l’interruzione della produzione delle fotocamere dedicate e quasi in contemporanea con l’introduzione dell’odierno 135.

Fotocamere e Pellicole

L’unica fotocamera prodotta per il formato fu la Cartridge Premo No. 00, come detto una piccola e semplice box camera, che veniva proposta al popolare prezzo di 75 centesimi di dollaro, a riprova della sua vocazione per le masse. Si trattava di una macchina estremamente semplice, con un otturatore che consentiva due tempi posa (1/60 sec circa e posa T), compattissima nelle dimensioni (circa 7,6 x 5 x 6,5 cm!) e costruita in cartone rinforzato con rivestimento in similpelle. Le sole parti in metallo erano la struttura dell’alloggio pellicola, il comando dell’otturatore e la leva di carica, mentre sul dorso era presente la classica finestrella contapose rossa. La produzione della fotocamera durò dal 1916 al 1922 e gli esemplari venduti furono abbastanza numerosi al punto da convincere Kodak a mantenere in produzione il formato per altri undici anni. Ad oggi la macchina è abbastanza ricercata, raggiungendo spesso quotazioni superiori ai 100 €, valore altissimo per una semplicissima box camera.

Per quanto riguarda le pellicole, l’unico produttore fu Kodak, che si avvalse come detto di pellicole cinematografiche esclusivamente in bianconero di bassa sensibilità. Non si ha notizia di altri produttori.

Per visionare immagini della fotocamera e della pellicola, consigliamo una visita a questo articolo online.

Usare il formato 35 oggi

Date le caratteristiche tecniche, è piuttosto semplice utilizzare oggi la 00 Premo riadattando all’uopo pellicola 135 oppure 120; l’assenza di qualsiasi meccanismo fa sì che le perforazioni della pellicola 135 non costituiscano un ostacolo; bisogna ricordare però che, data l’altezza di 32mm, l’immagine andrà a impresionare anche la parte occupata dalle perforazioni. La carta protettiva andrà modellata su misura, ma l’operazione non presenta alcuna difficoltà e come guida si può utilizzre quanto abbiamo proposto per ricaricare il rullo 828, ricordandosi che per il formato 35 la lunghezza del fotogramma è 44mm, 4mm in più del 828.

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