Il formato fu introdotto da Kodak subito dopo la definizione del formato 135 e rivolto, anche questo, al mercato amatoriale, ed è rimasto in produzione per 50 anni prima di essere dismesso, senza aver mai raggiunto un particolare successo, nel 1985.
L’intenzione era quella di fornire una soluzione alternativa economica al 135, basata su una nuova linea di fotocamere dalle funzioni e dalla meccanica semplificata; Kodak ha continuato a produrre fotocamere per il formato 828 fino alla metà degli anni ’60, prima di concentrarsi sul più fortunato 126 Instamatic, mentre pochi altri produttori si sono impegnati nella creazione di fotocamere per questo tipo di pellicola.
Caratteristiche tecniche
La pellicola si presenta avvolta in rullo con carta protettiva come nei rulli di medio formato, mentre le dimensioni sono le medesime della pellicola 35mm; a differenza di questa, però, non sono presenti le perforazioni; la striscia di pellicola contiene fino a otto immagini, ciascuna con dimensioni 40 x 28 mm.
L’immagine prodotta, pertanto, risulta essere più ampia rispetto a quella del 135, garantendo una migliore qualità, prossima a quella del formato 127, ma il risotto numero di pose rappresenta un notevole limite; la numerazione dei fotogrammi è riportata sul retro della carta protettiva per la visione ed il posizionamento tramite finestra sul dorso della fotocamera, mentre le primissime versioni del rullo presentavano anche 8 perforazioni (una per fotogramma) per l’avanzamento ed il conteggio automatico delle pose. Con la produzione l’introduzione di emulsioni positive, venne prodotta anche una striscia più lunga in grado di contenere fino a 12 fotogrammi.
Negli anni ’60 è stata realizzata (non da Kodak) una cartuccia 828 per la fotocamera Traid Fotron che rendeva il formato 828 molto più simile al 135 che ad una pellicola in rullo.
Fotocamere e pellicole
Le prime fotocamere prodotte per il nuovo formato, denominate Bantam f/12,5 e f/6,3, furono immesse sul mercato da Kodak nel 1935; la linea Bantam è rimasta la principale dedicata al 828 e si evoluta dai primi modelli in folding più raffinate, rimaste in produzione fino ai primi anni ’60.
Una seconda linea di fotocamere dedicate furono le Pony 828, più semplici ed economiche ma di scarso successo commerciale; fra gli altri costruttori di fotocamere il formato non ha riscosso successo e si ricorda solamente la produzione per un breve periodo di una folding Coronet.
Kodak produsse pellicole 828 in bianconero e a colori e, anni dopo l’introduzione, diapositive Kodachrome II, mentre emulsioni bianconero furono prodotte anche da Ilford.
Usare il formato 828 oggi
Alcune fotocamere Bantam si trovano agevolmente sul mercato dell’usato, anche se le quotazioni, a causa probabilmente scarsa conoscenza del formato, sono decisamente fluttuanti.
Qualora si avesse a disposizione o si potesse ottenere con poca spesa una di queste fotocamere, le stesse potranno essere utilizzate riadattando della pellicola 120 o 135 (nel secondo caso verranno impressionate anche le perforazioni a casua delle maggiori dimensioni del fotogramma 828).
Presso alcuni venditori statunitensi si trovano anche pellicole nel formato originale, ma a prezzi piuttosto elevati.