La magia dei found films sta nella possibilità di vedere per primi quello che altri, spesso molto tempo prima, hanno visto a loro volta e voluto catturare sulla pellicola preservando delle memorie spesso ormai perdute da lungo tempo; è il caso di questa serie di negativi, che raccontano la storia purtroppo incompleta di una vacanza svolta da una famiglia inglese (supposizione in base alla provenienza dei negativi) in Francia del nord nel 1921 (l’anno era indicato chiaramente). Qui oltre al piacere classico dello riscoprire memorie dimenticate c’è stato anche quello del ricostruire per quanto possibile l’itinerario del viaggio, riconoscendo luoghi visti di persona e curiosando fra siti e mappe online per individuare quelli più prossimi.
La soddisfazione è stata tanta che ha generato l’idea di fare quanto prima un viaggio nella Francia del Nord che ripercorra queste tappe, riscattando dove possibile le stesse immagini dagli stessi punti di ripresa (ovviamente nello stesso formato 6×4,5), documentando quanto è cembiato in praticamente 100 anni.
In definitiva, una gita nel tempo.
Un’altra importante considerazione nata da questa esperienza è relativa alla conservazione dei supporti, e quindi delle memorie storiche registrate su di essi: tutti noi sappiamo che i negativi sono considerati come supporti dalla lunghissima durata e stabilità se conservati in maniera idonea, durata certamente superiore a qualsiasi supporto digitale od ottico attualmente disponibile. Tuttavia, questo è valido per i supporti più recenti (dove per recente si intende prodotti per lo meno negli ultimi 70 anni!), mentre quelli più vecchi, soprattutto quelli prodotti in nitrato di cellulosa, sono destinati ad una fine che consiste nel trasformarsi, in ultimo, in una insignificante polvere brunastra. Già ora, negativi di questo tipo se non conservati in maniera professionale (museale) presentano un notevole grado di deterioramento dell’immagine che, oltretutto, è irreversibile. Senza dimenticare l’intrinseca pericolosità di supporti di questo tipo, facilmente infiammabili.
L’invito quindi a custodire al meglio e a preservare e tramandare le memorie personali e collettive, anche mediante la passione per i found film e il loro recupero, è sempre più forte perchè possa sempre esserci la possibilità di fare, appunto, una gita nel tempo!
Infine, ecco di seguito alcune delle immagini scelte dagli scatti recuperati, mentre una raccolta più completa con inclusi alcuni riferimenti ai luoghi ritratti per come sono attualmente, si può trovare in questo Album Flickr.
Oltre ai luoghi tipici di vacanza nella Francia del Nord, gli ignoti turisti hanno anche immortalato alcuni eventi tipici della cultura bretone, tra cui il più interessante è il Festival des filets blues, manifestazione che si svolge ancora oggi; tra l’altro, questi scatti hanno permesso di circoscrivere al mese di Agosto 1921 la data delle immagini.
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