Halina 35-600

CENNI STORICI

La Haking è una compagnia con sede ad Hong kong fondata nel 1956 con lo scopo di produrre fotocamere a basso costo destinate ai fotografi amatoriali ed occasionali e fu il primo esempio di produzione orientale non giapponese ad ottenere un notevole successo nei mercati occidentali, grazie alla qualità e alla cura estetica dei propri prodotti. La società è tutt’oggi attiva e produce, tra le altre cose, una linea di fotocamere compatte autofocus 35mm e le compatte digitali a marchio Yashica, oltre ad essere titolare del marchio Ansco. Nel corso degli anni ’60 e ’70, Haking ha prodotto una vasta gamma di modelli per i formati 135, 126, 127, 110 e 120 (tra cui alcune TLR), generalmente cloni di modelli di altri marchi, la maggior parte delle quali denominate Halina. Tutti i modelli hanno avuto un buon successo di mercato e sono ancora oggi, soprattutto con la diffusione della cultura lomografica, piuttosto ricercati e sicuramente apprezzati.

Il modello Halina 35-600 di cui stiamo parlando è un buon esempio, essendo in fin dei conti una riproduzione della Olympus Trip 35, sicuramente molto curata nell’estetica e nell’assemblaggio; la struttura è tutta in metallo nero, con moderato uso di plastica. Non si tratta di un modello particolarmente diffuso in Italia, dove altre macchine prodotte da Haking hanno avuto ben maggiore diffusione nello stesso periodo (anni ’70).

COME FUNZIONA

Vista frontale della fotocamera
Vista frontale della fotocamera

Come detto, la fotocamera si presenta con linee molto sobrie e pulite, e i controlli sono ridotti al minimo, nell’ottica di fornire uno strumento pratico e veloce anche per il principiante meno smaliziato; la leggerezza e l’automazione ne fanno una macchina perfetta per le foto ricordo, che permette di non perdere l’attimo, a patto che la luce sia giusta. SUl frontale della fotocamera svetta l’ottica, un discreto 40 mm f/2,8 con elementi in vetro e trattamento antiriflesso, nella cui corona esterna sono inseriti la finestrella della cellula CdS dell’esposimetro e quella di selezione della sensibilità della fotocamera, rispettivamente nella parte alta e bassa. La sensibilità viene regolata dall’utente agendo su una ghiera in rilievo coassiale alla lente frontale dell’obiettivo, e può variare fra 50 e 800 ISO. Sulla calotta svetta la serigrafia bianca con il nome della fotocamera e con il logo della Haking, mentre alla sinistra dell’obiettivo, protetta da un tappo in gomma, si trova la presa synchro per il flash.

La calotta superiore
La calotta superiore

Nella parte superiore della calotta troviamo il pulsante di scatto con innesto filettato per scatto flessibile, il contatore pose incrementale fino a 36 fotogrammi, una presa a caldo per il flash e il nottolino per il riavvolgimento della pellicola. Il dorso è, invece, completamente sgombro ad esclusione della rotella di avanzamento della pellicola e del mirino; questo è piuttosto ampio e visualizza la cornice di composizione del fotogramma con tacche di correzione per le riprese ravvicinate. Particolare che denota la cura progettuale è la possibilità di vedere direttamente dal mirino le regolazioni che si operano sulle ghiere dei diaframmi e di messa a fuoco senza la necessità di staccare l’occhio, a tutto vantaggio della rapidità operativa. Il dorso si apre agendo su un pulsante di sblocco posto sul fianco sinistro della fotocamera. Nella parte inferiore, infine, trovano spazio l’alloggio per la batteria di alimentazione del circuito esposimetrico, la presa filettata standard per cavalletto e il pulsante si sblocco del riavvolgimento della pellicola, inserito all’interno di un incavo che ne rende molto pratico l’azionamento.

Il fondello della fotocamera
Il fondello della fotocamera

Il funzionamento della Halina 35-600 è molto semplice: la fotocamera va utilizzata generalmente in modalità automatica, nella quale all’utente è delegato il solo compito di mettere a fuoco mediante il sistema a stima a zone, che si controlla tramite un anello concentrico al barilotto dell’obiettivo; le zone di messa a fuoco sono quattro, indicate con i simboli tipici per 1-2 m, 2-5 m, 5-10 m e infinito.

Nell’intenzione di garantire sempre la riuscita della fotografia, la fotocamera segnala con una bandierina rossa all’interno del mirino quando la luce non è sufficiente (o quando è troppa) e allo stesso tempo disabilita la possibilità di scatto: in questi casi, è possibile utilizzare la modalità a priorità di diaframmi, pensata per l’utilizzo con il flash, per sbloccare lo scatto. I diaframmi si regolano su una seconda ghiera posta sul barilotto e, non avendo a disposizione alcuna indicazione da parte dell’esposimetro, sarà sufficiente, per orientarsi nella scelata dell’apertura, ricordare che il tempo di scatto è attorno a 1/125 sec. Come detto, il tutto può essere fatto senza togliere l’occhio dal mirino grazie all’intelligente design.

Le ghiere coassiali per diaframmi e messa a fuoco
Le ghiere coassiali per diaframmi e messa a fuoco

L’azionamento è, nell’insieme, molto rapido ed è rallentato solo dalla presenza della rotella di avanzamento, preferita ad una più rapida leva e la Halina 35-600, pur con i suoi limiti, è fatta per dare il suo meglio in quei frangenti in cui bisogna comporre l’immagine al volo prima di perdere l’attimo.

Si potrebbe dire che sia una macchina fatta per la street photography, anche grazie all’ottica con angolo di campo spostato verso il moderato grandangolo.

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DATI TECNICI

Modello: Compatta a mirino galileiano.

Formato: 24×36 su pellicola 135.

Ottica di ripresa: Halina Anastigmat 40/2,8

Apertura diaframma: da f/2,8 a f/22

Messa a fuoco: a zone

Otturatore: centrale, tempo unico 1/125 sec.

Modi d’esposizione: automatico, priorità diaframmi con flash.

Mirino: galileiano con cornice fotogramma.

Autoscatto: no.

Esposizioni multiple: no.

Flash: presa di sincronizzazione sul corpo macchina e slitta hot shoe.

Dimensioni: Lunghezza 135 mm; altezza 105 mm; profondità 45 mm.

Alimentazione: 1 pila 625

Peso: 390 gr.

PRO:

Compattezza;

materiali di costruzione;

ottica ben definita;

angolo di campo;

rapidità di utilizzo;

presa synchro;

messa a fuoco precisa.

CONTRO:

mancanza autoscatto;

poche possibilità di intervento manuale.

REPERIBILITA’ E PREZZI

La macchina non è particolarmente diffusa nel mercato dell’usato, ma lo sono altri modelli analoghi sempre prodotti da Haking; a parte alcune esagerazioni che, come spesso accade, si trovano nelle aste online, il valore della fotocamera è da considerarsi irrisorio, non più di venti Euro. L’esemplare provato, ad esempio, è stato acquistato per due (2) Euro, custodia inclusa.

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