Il processo colore C22

Il Processo C22

Chi è appassionato di found films sarà sicuramente incappato in vecchie pellicole a colori prodotte quando il moderno processo C41 ancora non esisteva; la più comune di queste, la Kodacolor-X, si ritrovava in quasi tutte le fotocamere amatoriali del periodo dalla metà degli anni ’50 fino ai primi ’70.

Non è raro, quindi, per i cercatori di vecchie pellicole avere fra le mani un qualche rullo “C-22 process” e chiedersi cosa si può fare per svilupparlo; per mie esperienze, con uno sviluppo stand in Rodinal l’immagine BN si ottiene ma, quando si prova ad usare il blix del classico kit C41 per “pulire” la base del negativo, anche l’immagine viene persa.

Cercando fra i forum, si riportano anche casi di incompatibilità con il bagno di stabilizzazione dei kit odierni: da cui, queste vecchie pellicole non risultano compatibili con i chimici C41.

Ma come è strutturato il processo C22? Chi ha esperienza con i kit C41 in vendita al giorno d’oggi, troverà che il procedimento è ben più complicato e consiste di molti più passaggi: a fronte dei quattro soli steps (sviluppo, sbianca-fissaggio, lavaggio e stabilizzatore) a cui siamo abituati, con questo vecchio procedimento ci troviamo di fronte a ben dieci differenti passaggi (tutti a una temperaturafra 23 e 25°C, eccetto lo sviluppo che va effettuato a 24 °C):

  • Sviluppo colore
  • Arresto
  • Indurimento
  • Primo lavaggio
  • Sbianca
  • Secondo lavaggio
  • Fissaggio
  • Terzo lavaggio
  • Risciaquo in soluzione
  • Asciugatura

Il processo poteva essere effettuato sia in tank sia in vasche di sviluppo, con conseguenti aggiustamenti dei tempi e delle modalità di agitazione; l’agitazione è un fattore molto importante in questo tipo di processo, con alcune particolarità quali la rimozione, a intervalli prestabiliti (circa 1 min) della pellicola dal bagno per farla drenare completamente per alcuni secondi. Appare, quindi, una procedura relativamente complicata e particolarmente soggetta ad errori che possono provocare la creazione di dominanti o l’imperfetto sviluppo dell’immagine.

Il tempo complessivo necessario per il completamento di tutte queste operazioni ammonta a ben 55 minuti per pellicola! Un’enormità rispetto ai 12 minuti e mezzo che servono con una pellicola C41.

I chimici per lo sviluppo venivano venduti da Kodak anche in kit per produrre 1 o 2 litri di prodotto, mentre per i laboratori erano disponibili confezioni a volumetria superiore. Al giorno d’oggi, pochissimi laboratori, specialmente nel Regno Unito, operano (a caro prezzo, fino a 30 sterline il rullo) lo sviluppo C22 con chimici freschi.

L’unica alternativa per noi, risulta quindi essere quella dello siluppo con chimici per il bianconero, nello specifico Rodinal in processo Stand. Esistono diverse risosrse e discussioni nei vari forum online, nonchè esempi in flickr nei gruppi che raccolgono i found films.

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