Il nuovo formato quadrato di pellicola istantanea di Fuji è stato accompagnato al lancio della prima istantanea ibrida Instax SQ10 a cui è seguita la commercializzazione della versione totalmente analogica SQ6 e, come sempre fino ad ora, la lamentela verso Fuji è sempre relativa alla carenza di comandi e regolazioni manuali nelle proprie fotocamere. Anche in questo caso Lomography si è inserita nel business lanciando, con una campagna kickstarter dal successo praticamente immediato, la propria versione di fotocamera che offre qualche funzionalità in più, la Lomo ‘Instant Square, che è ampiamente disponibile dal Gennaio 2018.
COME FUNZIONA
Questa Lomo ‘Instant Square ha un aspetto decisamente particolare in quanto da chiusa sembra più una vecchia videocamera analogica anziché un prodotto moderno, con il rivestimento di finta pelle nera e la cromatura attorno all’obiettivo, che è chiuso da una doppia tendina a scomparsa. Una volta capito come sbloccarla, operazione da effettuare agendo direttamente sulla parte anteriore (dove si trova l’ottica), ci troviamo davanti a un design con soffietto estensibile che riporta la fotocamera ad una forma più facilmente identificabile; contemporaneamente all’apertura del soffietto, la tendina protettiva si ritira scoprendo la lente e vengono attivate le circuiterie interne della fotocamera, che restano attive per alcuni minuti in caso di mancato utilizzo.
Buona parte dei comandi sono sul dorso della fotocamera, che è dominato dallo sportello del vano pellicola: i pulsanti di controllo, infatti, sono tutti incolonnati sulla parte destra del dorso; è da riconoscere la buona fattura dell’insieme, con serigrafie descrittive, simboli e led di segnalazione oltre ai pulsanti, che sembrano ben stabili nella loro sede.
Nell’ordine troviamo:
- Comando di disattivazione del flash
- Controllo esposizioni multiple
- Regolazione sovra – sottoesposizione
- Selezione metodo di esposizione (Automatica o Bulb)
- Ritardo di scatto (10 secondi)
Questi comandi consentono un discreto controllo creativo sul funzionamento della fotocamera e permettono di sfruttare in maniera più completa le qualità delle pellicole Fujifilm.
Gli altri comandi della Lomo ‘Instant Square sono costituiti dal pulsante di scatto posto sul frontale della fotocamera (il logo Lomo argentato, che inizialmente potrebbe trarre in inganno) e dalla leva di selezione delle zone di messa a fuoco, situata sulla piastra dell’ottica.
Completa la dotazione il segnalatore di pose residue che in questo caso è costituito da una striscia di dieci punti LED posti sul carter superiore della macchina: ad ogni LED acceso corrisponde una posa residua, mentre quando la cartuccia è esaurita, tutti i dieci elementi lampeggiano simultaneamente.
E’ un metodo di segnalazione che troviamo più immediato e accattivante del segnapose a rotazione presente sulle Fujifilm Instax e sulle altre istantanee di Lomography.
Nell’uso la Lomo ‘Instant Square è decisamente intuitiva e divertente: ricordiamoci di disattivare, se non serve, il flash una volta accesa la fotocamera ed assicuriamoci di mettere a fuoco correttamente: la fotocamera ci permetterà da subito di ottenere buone foto con un’ottima nitidezza e coi colori tipici delle pellicole Instax. L’ottica 95mm è leggermente grandangolare, corrispondendo all’incirca ad un 45mm nel formato 135 ed ha una distanza minima di messa a fuoco di 0,8 m; il diaframma, come di tradizione per questo genere di fotocamere, è piuttosto chiuso e parte da una apertura massima di f/10 (e minima di f/22) comunque necessaria per avere ragionevole profondità di campo.
Una volta presa confidenza con tutti i comandi descritti sopra, potremo lanciarci anche in qualche esperimento creativo grazie ai controlli sull’esposizione che la fotocamera ci consente. La funzione di esposizione multipla, in particolare, è molto efficace e denota il corretto funzionamento dell’esposimetro, che si è dimostrato decisamente affidabile anche in singola immagine e con differenze di luminosità anche piuttosto marcate nella scena. In modalità Bulb, che si attiva premendo il tasto mode B, l’esposimetro sarà ovviamente disattivato e ogni valutazione sulla corretta esposizione sarà lasciata all’utente. La modalità Bulb è comunque limitata a 30 sec, mentre in modalità di esposizione automatica, il tempo massimo raggiungibile dall’otturatore è di 8 secondi. Sotto alcune immagini scattate per provare la Lomo ‘Instant Square.
Un avvertimento: potrebbe capitare che aprendo la Lomo ‘Instant Square la copertura dell’obiettivo non si azioni e quindi rimanga in posizione: assicuratevene con uno sguardo e in caso chiudete e riaprite la macchina per evitare di sprecare una posa. In ultimo, è da segnalare una certa impressione di scarsa solidità della macchina a soffietto aperto: questa è dovuta anche alla leggerezza complessiva dell’apparecchio, ma la Lomo ‘Instant Square, benché non sia di certo un carro armato non sembra nemmeno così poco resistente.
Infine, non si può non parlare di un interessante plus di cui Lomography ha dotato questa fotocamera, così come aveva già fatto con la ‘Instant Wide: il telecomando a infrarossi. Questo è posizionato in una apposita tasca nel fondello della fotocamera e, quando riposto, completa il profilo dell’impugnatura. Il telecomando ha due soli tasti, che azionano l’otturatore per una posa normale oppure una prolungata ed è particolarmente utile nel caso si vogliano effettuare lunghe esposizioni o esposizioni multiple su cavalletto.
Un’altra particolarità che salta all’occhio osservando nel mirino è la presenza di una parte più scura che va a creare una cornice rettangolare in una porzione del mirino stesso (che è quadrato): questa cornice serve da guida qualora si utilizzi uno degli accessori della Lomo ‘Instant Square, ossia il dorso per pellicole Instax mini. Questo altro non è che un dorso che si sostituisce all’originale (agendo sulle cerniere) e che permette di utilizzare le pellicole a formato ridotto di Fujifilm. Il contro di questa soluzione è l’aumento dell’imprecisione del mirino, che porta facilmente a risultati sbagliati in termini di inquadratura.
Sono infine poi presenti ulteriori accessori, inizialmente tutti inclusi nella confezione dedicata ai supporter della campagna Kickstarter, quali lo Splitzer da applicare sull’obiettivo ed il filtro arancio (che faceva sperare in una pellicola Square in bianco e nero).
PRO
-Controlli di esposizione
-Leggerezza e compattezza
-Facilità di utilizzo
-Telecomando per utilizzo remoto
-Accessori opzionali
-Uso della pellicola Instax Square
-Precisione esposimetro
CONTRO
-Precisione mirino
-Possibili fragilità del copriobiettivo
-Costo della macchina e degli accessori
CARATTERISTICHE TECNICHE
Modello: Compatta istantanea a soffietto ad ottica fissa
Formato: pellicola Instax Square o Instax Mini
Otturatore: Elettronico, centrale, tempi da 8 sec a 1/250 sec, posa B (max 30 sec)
Ottica: 95mm f/10, diaframma minimo f/22
Modi di esposizione: Automatico
Messa a fuoco: manuale da 0,8 m a infinito, su tre zone
Mirino: galileiano con cornice indicativa del formato
Autoscatto: sì, ritardo 10 sec
Flash: incorporato, inseribile manualmente
Esposizioni multiple: sì, illimitate
Compensazione esposizione: da -1EV a +1EV, passi di 1 EV
Alimentazione: n.2 pile tipo CR2 (6V); n.1 CR2025 (3V) per il telecomando
REPERIBILITA’ E PREZZI
La Lomo ‘Instant Square è disponibile sul sito di Lomography o presso negozi fisici ad un prezzo, ad oggi compreso fra i 169 e i 199 EUR; dal momento dell’introduzione si sono aggiunte diverse versioni della fotocamera, come sempre coloratissime, ed anche un modello con ottica in vetro (e dal costo superiore); anche i vari accessori sono largamente disponibili presso gli stessi indirizzi. Le pellicole Instax Square e Instax mini sono facilmente reperibili in ogni negozio o store online di fotografia in pacco singolo da 10 immagini o doppio. Come per le più interessanti fotocamere di Lomography, è presente il microsito dedicato.