Museo Pellicole

 

Kodak Plus-X Pan 135 con il caratteristico contenitore metallico
Kodak Plus-X Pan 135 con il caratteristico contenitore metallico

La Plus-X Pan fa parte della triade di pellicole pancromatiche bianconero che per anni hanno caratterizzato l’offerta Kodak e indirizzato il gusto dei fotografi. Prodotta dal 1954 al 2011 in differenti formati, ha una sensibilità nominale di 125 ISO. L’esemplare a lato è un caricatore 135 da 20 pose racchiuso nel caratteristico contenitore metallico di Kodak (cappuccio giallo)


 

Bobina 16mm DP di Plus-X reversal
Bobina 16mm DP di Plus-X reversal

Pellicola molto diffusa in ambito cinematografico amatoriale e non, caratterizzata da una sensibilità di 40 o 50 ISO come positiva (dimezzata se trattata come negativa). Prodotta in bobine di diverse dimensioni, singola o doppia perforazione.

 


 

Caricatore Agfa Rapid
Caricatore Agfa Rapid

Sistema di caricamento e avvolgimento pellicola alternativo al tradizionale 135 e introdotto dall Agfa nel 1964 e rimasto in produzione fino alla prima metà degli anni ’70. Le fotocamere Rapid non sono compatibili con il rullino 135 standard.

 

 


 

Ilford FP3 formato 120
Ilford FP3 formato 120

La pellicola pancromatica FP3 in rullo viene introdotta da Ilford nel 1945 con sensibilità 40 ASA come l’originale in lastra lanciato tre anni prima. Nel 1951 la sensibilità viene portata a 64 ASA e nel 1960, infine, a 125 ASA. Questo rullo con scadenza 1962 appartiene agli ultimi lotti prodotti a 64 ASA.

 


 

Ilford FP3 formato 135 20 pose
Ilford FP3 formato 135 20 pose

La FP3 è stata prodotta, oltre che nei formati 120 e 135, anche in fogli di diverse dimensioni ed in rullo 828.

 

 

 


 

Agfa CT18 135 e contenitore metallico
Agfa CT18 135 e contenitore metallico

Si tratta di pellicola colore reversibile da trattare, almeno nella versione originale, con processo brevettato da Agfa. La pellicola veniva venduta nel contenitore metallico singolo e comprendeva nel prezzo sviluppo e montaggio. Sensibilità 50 ASA

 


 

3M Cartuccia 126/12 pose
3M Cartuccia 126/12 pose

Pellicola bianconero con sensibilità 80 ASA prodotta da 3M-Ferrania in caricatori 126 da 12 o 20 pose fino ai primi anni ’80

 

 

 


 

La Agfa Vista vecchia edizione
La Agfa Vista vecchia edizione

La pellicola Vista originale di Agfa Gevaert, commercializzata fino a metà anni 2000 prima di trasformarsi in Ferrania Solaris e poi Fuji C200 (attualmente). Il rullo da 12 pose+3 veniva generalmente utilizzato come omaggio per lo sviluppo nei laboratori che utilizzavano materiale Agfa

 


 

Kodak Verichrome Pan formato 620
Kodak Verichrome Pan formato 620

Seconda pellicola della triade Kodak, prodotta dal 1956 al 2002 (almeno in formato 120); ebbe grandissima diffusione tra i fotoamatori ed è la pellicola in assoluto che conserva il miglior dettaglio e qualità se trattata a decenni di distanza dalla scadenza. Prodotta nei formati 120, 135, 620, 116, 110, 126, 127 e 616. Sensibilità 125 ASA


 

Kodak TRI-X Pan 320 formato 120
Kodak TRI-X Pan 320 formato 120

Ultima componente della triade, è una pellicola leggendaria utilizzata da alcuni dei più grandi fotografi di sempre. Apprezzata per la sua alta sensibilità coniugata alla finezza del dettaglio è stata prodotta nella sua incarnazione originale da 320 ASA dal 1940 fino al 2007 in tutti i formati più comuni.

 


 

Agfa APX 100 formato lastra 6,5x9
Agfa APX 100 formato lastra 6,5×9

Altra pellicola storica il cui nome viene utilizzato ancora oggi anche se con produttore ed emulsione differenti. Introdotta già come emulsione su vetro e su cellulosa ad inizio 900 è rimasta in produzione fino alla cessazione delle attività fotografiche di Agfa-Gevaert. Sensibilità 100 ASA

 


 

Pacchi da 8 pose pellicola BN 667
Pacchi da 8 pose pellicola BN 667

Pellicola instantanea bianconero commercializzata in packfilm a distacco da 8 pose. Sensibilità 3000 ASA. Dalla 667 è derivata e si è sostituita nell’uso da parte dei fotografi la compatibile Fujifilm FP3000B, recentemente a sua volta dismessa.

 

 

 

 

 


 

Ilford HP3 formato 120
Ilford HP3 formato 120

Introdotta da Ilford nel 1941 nei formati in rullo e in caricatore 135mm con sensibilità 125 ASA, poi innalzata a metà degli anni ’50 a 200 ASA e nei ’60 a 400 ASA. Dimsessa a favore della HP4. Il rullo 120 a lato ha sensibilità 200 ASA

 

 


 

Ilford HP3 formato 135/36
Ilford HP3 formato 135/36

Il caricatore 135 a lato, del 1950, ha sensibilità nominale 125 ASA.

 

 

 

 

 


 

Ilford Selochrome
Ilford Selochrome

I nomi commerciali Selo e Selochrome datano agli anni ’30 nella produzione Ilford ed hanno caratterizzato diverse emulsioni, compresa la prima HP. Il rullo 120 in livrea bianca rappresenta l’ultima evoluzione del packaging Selochrome negli anni ’70, introdotta anche per il confezionamento della contemporanea HP4.


 

Ilford Selochrome
Ilford Selochrome

Il Packaging rosso e bianco e la scritta SP indicano il passaggio dall’emulsione ortocromatica a quella pancromatica, con sensibilità 160 ASA, avvenuto nel 1960.

 

 

 


 

Ilford HP4 formato 120
Ilford HP4 formato 120

La nuova pellicola HP4 viene commercializzata da Ilford  nei formati 120 e 127 nel 1964, due anni dopo nel 135, e fino al 1969 resterà affiancato dalla precedente emulsione HP3. Sensibilità 400-650 ASA

 

 


 

Lastre Ilford 6,5x9
Lastre Ilford 6,5×9

Lastre formato 6,5×9 con sensibilità ASA 125 prodotte da Ilford. Si tratta di pellicola FP4 (non plus).

 

 

 


 

 

Orwo NP22 formato 120
Orwo NP22 formato 120

Pellicola pancromatica di produzione DDR, con sensibilità 125 ASA, esiste tutt’ora solo come nome ma con emulsione differente. Prodotta con particolare successo soprattutto negli anni ’60 e ’70 nei formati 120,127,135 e 16mm nonchè in fogli 6,5×9, 4×5 e 9×12

 

 


 

Lastre ortocromatiche in vetro Cappelli-Ferrania
Lastre ortocromatiche in vetro Cappelli-Ferrania

La Cappelli è una delle industrie fotografiche più anziane d’Italia, avendo iniziato la produzione di lastre in vetro al bromuro sin dal 1885; produttore di successo, venne assorbito nel 1934 dalla FILM per andare a costituire la  Ferrania. La scatola contiene sei (1/2 dozzina!) lastre ortocromatiche in vetro di sensibilità 10 ASA, datate al 1947. All’interno è presente anche bugiardino con i tempi di trattamento.


SONY DSCLa famosa scatolina gialla che il laboratorio Kodak restituiva per posta e che conteneva le positive Kodachrome sviluppate e intelaiate. La Scatola ritratta reca come data di spedizione il 1950 e come area geografica Chicago (un lungo viaggio per arrivare qui). Le intelaiature delle diapositive sono quelle in cartone in uso negli anni ’40 e ’40.


SONY DSCPer chi non rinunciava al Kodachrome anche in caso di filmati, la scatola gialla diventa una più pratica bustina. Pellicola Kodachrome II in formato super8 restituita sviluppata da un laboratorio fotografico bresciano. Prima metà anni ’70.


La sezione Museo Pellicole è da ritenersi in costante aggiornamento seguendo l’attività di classificazione fisica dei materiali, tornate a visitarla!

2 thoughts on “Museo Pellicole

  1. Interessante ma. Non sono mesionati i formati. 116 – 616 – 828 – 620 – Ducati – Minox – Rollei 16 – Mamiya 16 , per non contare il formato ” Micro ” e meccanografiche.

    • Salve Luigi,
      la sezione non è definitiva in quanto si caricano le immagini dei materiali mano a mano che li tiro fuori dai vari contenitori e li metto in ordine nel “museo” reale. i formati sono comunque menzionati,descritti e usati nella sezione formati appunto e nelle recensioni (vedi esempio kodak bantam 828)
      grazie per la visita, a presto!

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