Ilford ha annunciato un importante aggiornamento nella sua gamma di carte fotografiche baritate proponendo una nuova versione delle ben note Multigrade FB e l’introduzione di una nuova carta denominata Cooltone FB, che negli intenti rappresenta la controparte della Warmtone FB, la quale continua a restare in produzione inalterata.
La nuova multigrade FB avrà la denominazione Classic e porta con sè quali punti salienti, la capacità di restituire una nitidezza superiore rispetto alla versione precedente, con una maggiore densità, una riduzione dei tempi di esposizione (immagine in formazione già entro 20 secondi) e la capacità di ridurre del 50% i tempi di lavaggio; ma, soprattutto, promette di essere molto più sensibile che in precedenza ai viraggi, e tale impressione è confermata anche da Alan Ross, che ha potuto provarla in anteprima, come riportato nell’annuncio di Ilford. Si tratta di una emulsione a contrasto variabile stesa su un sopporto da 255 g/mq disponibile nelle superfici lucida e matt e in tutti i classici formati dal 10×15 cm al 30×40″ (76×101 cm) oltre che in rullo; nella versione matt, la scelta non include il formato 10×15, partendo dal 13×18 e si ferma al 50×60 cm. Verrà commercializzata in questi giorni in Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, mentre per l’Europa l’introduzione è prevista a partire da Marzo 2014.
Stesso supporto per la contrasto variabile Cooltone FB, la quale si propone come la nuova carta di riferimento per chi ama i neri freddi e ricchi; sarà disponibile in versione con superficie lucida nei formati da 13×18 a 50×60 e in rulli da 30m di larghezza 106,7 e 142 cm. I tempi di commercializzazione sono gli stessi della Classic FB.
Sul sito Ilford, oltre all’annuncio ufficiale, sono già reperibili anche i datasheet dei nuovi prodotti.
Un gran bel fine anno regalatoci da Ilford, che ora ha una gamma completa di carte VC baritate in grado di coprire i gusti di ognuno in termini di tonalità, ed un segnale significativo sullo stato del mercato analogico, che pare ancora meritevole di impegni in ricerca e sviluppo.