Le novità certamente non abbondano come un tempo, ma ci sono; magari più settorialio specialistiche, ma nuove uscite si registrano anche sul fronte della fotografia tradizionale; oltre alla recentemente annunciata nuova pinhole camera di Ilford (Obscura), negli ultimi mesi ci sono state diverse new entries: vediamone rapidamente alcune.
Fotoman
Fotoman non è un produttore conosciutissimo dalle nostre parti ma ha comunque a catalogo da qualche tempo diverse fotocamere a pellicola medio o grande formato; le fotocamere medio formato sono specializzate per i formati meno comuni (6×12, 6×17, 6×24) e la più piccola di queste è comunque una fotocamera 6×9. Le grandi formato sono invece dedicate alle pellicole 4×5″ e 8×10″. Il produttore ha recentemente aggiunto al suo catalogo tre nuovi modelli, chiamati Dmax, Dmini e 45SPS.
La Dmax (2.900 $) è una fotocamera multi-formato che accetta indifferentemente dorsi pellicola o digitali; la macchina è predisposta per accettare direttamente o tramite adattatore i dorsi Mamiya RB/RZ, Horseman e Hasselblad, oltre ai digitali Phase One, Mamiya e Hasselblad; è dotata di movimenti tilt&shift sia orizzontali che verticali e può accettare ottiche da 38 a 300mm di focale. Fra gli accessori è presente anche un vetro di messa a fuoco, anche se il suo costo è proporzionato al resto della macchina.
Ben più economica (800 $) è invece la Dmini: anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una fotocamera che può accettare dorsi digitali o a pellicola anche se in questo caso la scelta è limitata ai soli dorsi Hasselblad A12 e A24; pertanto, il formato su pellicola è limitato al 6×6. Come nel caso della Dmax, al costo del corpo bisogna poi aggiungere la spesa per il cono e l’elicoide di messa a fuoco per la lente scelta (200-300 $) e, inoltre, il costo dell’ottica stessa.
La terza fotocamera, 45-SPS è concepita come una 4×5″ da “passeggio” e il suo nome è l’acronimo di “Shift, Point & Shoot”, il che spiega bene qual’è l’obiettivo che si propone; in effetti, parliamo di una fotocamera grande formato del peso di circa 1,6 kg (senza cono ed ottica) dotata di movimenti verticali +20/-20 mm e dal prezzo di partenza di soli 800 $ (sempre solo corpo, ovviamente). Anche in questo sono accettati dorsi pellicola o digitali e coni/elicoidi sono predisposti per ottiche da 47mm a 150mm di focale; il prezzo dei coni parte da 300 $ per avvicinarsi pericolosamente al prezzo del corpo nel caso del 150mm. Resta indubbio, però, che il segmento in cui queste fotocamere si trovano a competere è quello delle Linhof e similari e, pertanto, risultano come la scelta più economica per chi vuole avvicinarsi a questo tipo di fotografia.
Linhof
Proprio Linhof ha a sua volta presentato un modello di Master Technica ed uno di 617 per celebrare il suo 125esimo anniversario. Sono fotocamere abbastanza conosciute, presenti sul mercato da lungo tempo grossomodo sempre nella stessa configurazione. Quello che è interessante è quanto dichiarato da Linhof surante l’ultima Photokina, ossia che la richiesta che hanno è ben superiore a quelli che erano gli originali piani di produzione! In ogni caso un buon segno, anche se queste fotocamere si posizionano ad un livello piuttosto elevato, che ha subito molto meno del livello amatoriale l’impatto della fotografia digitale. Vale comunque la pena, per chi non lo conosce, fare una visita al sito di Linhof e prendere visione delle fotocamere e accessori attualmente in produzione.
Shen Hao
Altro nome noto e di nicchia, Shen Hao continua a produrre le sue raffinate field camera in medio e grande formato con struttura in legno e alluminio. L’ultima macchina sfornata dal produttore cinese negli ultimi mesi è una field, appunto, addirittura in formato 11×14″. In questo caso si tratta di un colosso da circa 10 kg di peso (senza ottica) con un soffietto in grado di estendersi da 120 a 950 mm e dotata di movimenti sia della piastra ottica che del dorso portapellicola. I costi non sono certamente economici ma, in ogni caso, in linea con gli standard Shen hao e competitivi con la concorrenza, viste anche le generose dimensioni del formato adottato.
Kienzle
Il produttore di materiali e apparecchiature per camera oscura Kienzle ha, invece, recentemente introdotto alcune novità nel suo catalogo di teste ingranditori e di lavatrici per la stampa, vista la crescente richiesta di questi articoli: anche questo, ulteriore buon segno. Sul sito web sono presenti dettagliate informazioni su ciascuno dei modelli esistenti, pertanto non mi dilungherò oltre. basta però ricordare che, al momento, è presente una gamma molto assortita di ingranditori di elevata qualità che copre tutti i formati dal 24×36 al 12×12″, motorizzati e non, con teste a colori o BN.