Seagull 203-I

CENNI STORICI

Si tratta di una fotocamera piuttosto interessante in quanto è una folding dotata però di messa a fuoco a telemetro, prerogativa generalmente di macchine a soffietto blasonate e piuttosto costose (con eccezioni, ma non semplici da trovare in buone condizioni). Inoltre, si tratta di una fotocamera made in China, il che aggiunge anche un tocco di esotismo.

Il logo del gabbiano (Seagull)
Il logo Seagull sul frontale

Fu introdotta nel 1963 e chiamata Shangai 203 dal nome del produttore, cambiandolo l’anno successivo in Seagull; Shangai è abbastanza noto come produttore di pellicole bianconero, da tempo presenti anche sul mercato europeo ma ha anche prodotto, per lungo tempo fotocamere di vari livelli qualitativi, che venivano generalmente marchiate Seagull per l’esportazione. La 203 è una delle più note e anche delle più interessanti. La fotocamera venne prodotta in un momento in cui la richiesta di folding sul mercato internazionale andava calando, sostituita da quella per altre tipologie di macchine, in primis SLR e TLR (in questo ambito, abbastanza conosciuta è la biottica Seagull 4A). Ciò non impedì, tuttavia, una certa diffusione del prodotto anche in Europa, benchè in Italia sia abbastanza rara.

La versione originale 203 venne dopo circa un anno e mezzo dall’introduzione, sostituita dalla 203-I oggetto di questa recensione; fondamentalmente, la fotocamera è la stessa e le variazioni si limitano alla comparsa della slitta flash a contatto caldo sulla calotta e alla scomparsa deella scala (accoppiata) dei valori esposimetrici (EV).

COME FUNZIONA

Il funzionamento della Seagull 203-I è quello classico delle fotocamere a soffietto con ottica fissa e, pertanto,

Seagull 203-I vista frontale chiusa
Vista frontale chiusa

decisamente intuitivo; lo sportello del soffietto si apre mediante un pulsante posto sulla calotta superiore, appena sopra le serigrafie con ideogrammi cinesi e si richiude agendo su entrambe le staffe di tensione del soffietto.  Per prima cosa, bisogna ricordare che la 203-1 può scattare in due formati differenti: 6×4,5 e 6×6: prima ancora di caricare la pellicola si dovrà quindi impostare il formato del fotogramma. Il sistema di selezione del formato è tanto semplice quanto ingegnoso: due antine incernierate che, se chiuse, restringono l’area illuminata al formato rettangolare e se aperte lasciano esposto il fotogramma 6×6; le antine si trovano posizionate ai lati della finestra di fotogramma e, quando aperte, scompaiono negli alloggiamenti dei rocchetti. Dopo la scelta del formato, la pellicola si posiziona rapidamente in maniera classica, agendo sui due nottolini di blocco dei rocchetti posizionati sul fondello.

Finestre contapose seagull 203-I
Le finestre contapose sul dorso

Una volta chiuso il dorso, si farà avanzare la pellicola fino al primo fotogramma agendo sulla leva di carica posta sulla calotta superiore; tale leva non è accoppiata con la carica dell’otturatore, che viene armato separatamente mediante apposita leva posta nella posizione classica sul corpo dell’ottica. L’avanzamento al fotogramma successivo si fa agendo sempre sulla leva di carica e controllando visivamente dalla finestrella contapose per il formato prescelto; si raccomanda di aprire la finestrella solo per lo stretto tempo necessario in quanto, almeno sull’esemplare provato, l’oscuramento alla luce non sembra essere particolarmente efficace ed è facile trovarsi simboli o numeri della carta protettiva impressi sul fotogramma.

Seagull 203-I calotta superiore
Vista della calotta superiore

Alla fotocamera si può collegare un flash mediante la presa di sincronizzazione posta sul lato sinistro in alto; sulla calotta superiore è presente, inoltre, un hot shoe sul quale si può installare il lampeggiatore. Infine, sul fondello  presente la filettatura standard per il posizionamento su cavalletto.

 

Ruota di messa fuoco seagull 203-I
Il comando di messa a fuoc0

DATI TECNICI

Modello: Folding medio formato.

Formato: 6×4,5 e 6×6 su pellicola 120.

Ottica di ripresa: Seagull 111-2, 75/3,5

Apertura diaframma: da f/3,5 a f/22

Messa a fuoco: a telemetro sovraimpresso accoppiato

Otturatore: centrale, tempi da 1 sec a 1/300 sec.

Modi d’esposizione: manuale, posa B .

Mirino: galileiano con telemetro .

Autoscatto: no.

Esposizioni multiple: libere.

Flash: presa di sincronizzazione sul corpo macchina e slitta hot shoe.

Dimensioni (chiusa): Lunghezza 135 mm; altezza 105 mm; profondità 45 mm.

Peso: 480 gr.

PRO:

Compattezza;

telemetro;

ottica ben definita;

rapidità di utilizzo;

messa a fuoco precisa.

CONTRO:

mancanza autoscatto;

tempo minimo 1/300 sec.

REPERIBILITA’ E PREZZI

La macchina non è comunissima sul mercato dell’usato, anche se qualche esemplare si trova regolarmente ampliando la ricerca sui servizi online a livello europeo; le quotazioni sono oscillanti e , a volte, si trovano valutazioni fuori mercato giustificate dalla rarità dell’esemplare. Tuttavia, con pazienza, si può trovare a prezzi fra i 50 e 100 €.

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