Titolo |
Way Beyond Monochrome |
|
Autore |
Ralf Lambrecht, Chris Woodhouse |
|
Edizioni |
Focal Press |
|
Anno |
2010 |
|
Formato |
26×26 cm |
|
Pagine |
542 |
|
Prezzo |
42,00 € |
|
Copertina |
Cartone rigido plastificato |
|
ISBN |
9780240816258 |
Way Beyond Monochrome è un libro che fin dalla sua prima apparizione, nel 2001, è assurto al ruolo di vero e proprio must have per tutti coloro che si dedicano alla stampa fine art, a livello sia amatoriale che professionale; aggiornato nel 2010 per tenere conto dell’evoluzione nei sistemi di ripresa e di stampa digitali, mantiene in ogni caso anche in questa seconda edizione un’impronta prettamente analogica.
Il libro è corposo (542 pagine), stampato su carta di qualità che fa risaltare ancora di più le moltissime immagini inserite e, soprattutto, è carico di nozioni teoriche e pratiche su tutta la filiera di ripresa, sviluppo e stampa, senza tralasciare richiami più generali alle leggi fisiche e ottiche; non per nulla, il testo si apre con un breve studio sulla fisiologia dell’occhio e sulla teoria della visione. La prima sezione del volume continua con le nozioni base sulla stampa e sulla presentazione delle stampe, prima di lasciare spazio alla seconda parte, giustamente intitolata “The Science”; qui troviamo esposte con chiarezza regole teoriche e pratiche che seguono un unico filo conduttore: premettere al letttore di raggiungere un livello di padronanza di tutto il processo di produzione di una immagine tale da poter creare con facilità e con cognizione stampe fine art di qualità eccelsa. Troveremo una trattazione moderna del sistema zonale, sebbene non estesa quanto quella di Adams, una guida approfondita alla sensitometria e diverse tecniche pratiche esposte con dovizia. Come plus, circa 50 pagine di immagini, restituite, come detto, in maniera perfetta dalla carta patinata, che illustrano quanto esposto nella parte “teorica”, mostrando chiaramente quale è il grado di controllo del processo che gli autori vogliono trasmettere ai lettori.
La terza parte del libro, non meno importante, si chiude con utili tips & tricks sugli equipaggiamenti tipici di camera oscura, proponendo alcuni interessanti esempi di fai da te ed illustrando ulteriori nuove tecniche particolari. Non meno utili sono le formule e le tabelle riportate in appendice, che fanno da vera chiusura al testo.
In definitiva, il libro mantiene sicuramente le promesse e vale pienamente (anche di più) il suo prezzo; di certo, è uno di quei classici che non possono mancare nella biblioteca dello stampatore, o anche del semplice appassionato di fotografia analogica, al pari della trilogia di Adams o dei manuali del nostro Osca Ghedina. Il formato (quadrato 26×26 cm) è abbastanza imponente e la qualità tipografica complessiva, come detto, eccellente e c’era da aspettarselo se si conoscono le pubblicazioni di Focal Press. Unico neo è la disponibilità in sola lingua inglese, che potrebbe frenare molti dall’acquisto: purtroppo, ad oggi non è prevista alcuna edizione tradotta. Se la lingua non è un problema, invece, Way Beyond Monochrome dovrebbe essere il vostro prossimo acquisto.